10 SUGGERIMENTI PER DIVENTARE UN HOTEL PET FRIENDLY

Il turista che viaggia con il proprio cane  lo fa per scelta. Potrebbe lasciarlo a parenti, amici, alla dog sitter, in una pensione, potrebbe trovare su Holidog.com una persona disposta a prendersene cura, invece decide che vuole condividere con lui la sua vacanza o il weekend, insomma il suo soggiorno nella vostra struttura ricettiva.

Poiché vi ha scelti si aspetta che il suo quattrozampe, membro a tutti gli effetti della  famiglia, sia accolto non a denti stretti ma con disponibilità e professionalità.

Come prepararsi e organizzarsi perché l’accoglienza di questo nuovo tipo di nucleo famigliare  soddisfi e anzi superi le aspettative dell’ospite e allo stesso tempo diventi uno servizio standard nel vostro hotel?

Confrontandoci con i nostri clienti, abbiamo elaborato un decalogo con 10 suggerimenti per diventare un hotel pet friendly e creare quindi una proposta funzionale alle esigenze del cliente a due e quattro zampe.

1.CONOSCI I TUOI OSPITI IN ANTICIPO

Fondamentale è conoscere in anticipo i propri ospiti. Normalmente chi viaggia con il cane  ha interesse a comunicare alle strutture ricettive la presenza del  suo compagno a quattrozampe: il consiglio è quello di dargli la possibilità di farlo in modo semplice ed efficace. Inserite un’opzione nella pagina di prenotazione in cui chiederete anche i dati del cane qualli:

  • nome,
  • sesso
  • età
  • peso
  • razza o tipo di incrocio)
  • particolari abitudini o peculiarità (magari il cane è vecchio o ha allergie …)

 Queste informazioni serviranno prima di tutto ad avere consapevolezza di quanti cani saranno presenti contemporaneamente nella struttura, inoltre serviranno a stabilire la disposizione delle camere sui piani, la misura di ciotole e cuscini da fa trovare in camera, la predisposizione del servizio di pasti o l’eventuale personalizzazione di un courtesy kit.

2 ORGANIZZA LA DISPOSIZIONE DELLE CAMERE

Durante il soggiorno la camera diventerà il «territorio» del cane, ma non bisogna preoccuparsi :un cane abituato a vivere in casa sa come comportarsi, sa cosa può fare e cosa no. Per lui, comunque, si tratta di un ambiente nuovo, per cui sarà un po’ spaesato ma anche eccitato e curioso della novità, degli odori e dei rumori.

Per questi motivi, è consigliabile assegnare al cliente con il cane una camera defilata, lontano da zone di forte passaggio come l’ingresso o l’ascensore, per evitare che il cane abbai ogni volta che qualcuno passa. Se potete, assegnate a questo tipo di ospiti camere più grandi, con un terrazzo o uno spazio esterno.

Se i cani in struttura sono più di uno contemporaneamente, è meglio fare in modo che le camere siano distanziate fra loro.

3 PER DIVENTARE UN HOTEL PET FRIENDLY ALLESTISCI LA CAMERA ANCHE PER L’OSPITE A 4 ZAMPE

Così come non si chiede agli ospiti di portare le lenzuola e la biancheria da bagno da casa propria non è chiaro perché invece chi viaggia con il cane debba portare con se cucce, cuscini e trapuntini. Non solo il quattrozampe è un membro della famiglia ma, normalmente, il costo della stanza tiene conto della sua presenza. E’ quindi  normale che l’ospite si aspetti di trovare un allestimento di base:

  • un cuscino adatto alle dimensioni dl cane,
  • due ciotole (acqua e cibo),
  • un trapuntino per il letto (soprattutto i cani piccoli potrebbero essere abituati a dormire con il loro proprietario),
  • un courtesy kit di benvenuto.

4 UN INNOVATIVO SERVZIO: IL CIBO PER IL CANE

Far trovare all’ospite un cibo sano e comodo in struttura in modo che non debba portarselo da casa o procurare in loco, è un modo di per semplificargli il soggiorno ed è un servizio sempre più apprezzato.

E’ vero che gli ospiti di solito portano con se le proprie crocchette ma i più lo fanno perché non hanno alternative. La presenza, per esempio, di un doggy lunch box che contiene una pappa sana e bilanciata, comoda da utilizzare, super appetibile (il cane in viaggio spesso perde per qualche giorno l’appetito a causa del cambiamento di abitudini) che può essere fatta trovare in camera o proposta al ristorante,  è una soluzione innovativa e che denota attenzione e professionalità.

In alternative molte strutture si offrono di cucinare anche per il cane. In questo caso bisogna però ricordare che il cane ha bisogno di cibo bilanciato che deve essere preparato secondo le regole di un nutrizionista.

5 L’IMPORTANZA DELLE AREE CANI

In quasi ogni città sono oramai presenti aree cani recintate dove i proprietari possono portare il cane a giocare e socializzare libero e in sicurezza. L’area recintata consente, infatti, di lasciare liberi i cani senza timore di perderli; la convivenza dei cani liberi aiuta loro (e i proprietari) a socializzare, abbassando le occasioni di litigiosità. La presenza dell’area contribuisce, inoltre, a tenere pulito il territorio.

E’ importante quindi segnalare sempre all’ospite dove trovare queste aree recintate nei paraggi della struttura ricettiva e, se si ha la possibilità, si può destinare una parte del proprio parco/terreno alla creazione di una di queste aree. Si potrà attrezzarla con bidoncini per la raccolta delle feci ed eventualmente con dispenser di sacchettini biodegradabili.

6 PER DIVENTARE UN HOTEL PET FRIENDLY: ORGANIZZA IL SOGGIORNO DELL’OSPITE A 4 ZAMPE

In vacanza Il proprietario ama, di solito, condividere con il proprio cane quanto più tempo e quante più esperienze possibili: itinerari o passeggiate da percorrere insieme, gite in bicicletta, o pomeriggi in barca.

E’ oramai abbastanza diffuso trovare società che propongono esperienze inclusive anche per il cane. Vale la pena verificare  e segnalare quelle esperienze, tra quelle che proponete ai vostri ospiti, che siano facilmente godibili anche con il quattrozampe.

L’ospite della struttura ricettiva, a meno che non sia abituale, non conosce i dintorni: è importante quindi fornire loro quelle informazioni che possono semplificare  il soggiorno a loro e al loro beniamino: quali sono le spiagge con accesso ai cani e dove si trovano, i noleggiatori di bici con trasportini, il numero del più vicino veterinario, i ristoranti che accettano cani, il più vicino negozio di toelettatura, i taxi che accettano anche i cani…

7 IL SERVIZIO DI DOG SITTER CONVENZIONATO

Ci sono però anche momenti in cui il quattrozampe è “di troppo”: quando si vuole trascorrere un pomeriggio in una spa o visitare un museo dove non ne è permesso l’ingresso. In questi casi l’ospite può decidere di lasciare il cane in camera, con il rischio che la creatura abbai o guaisca oppure chiedere la disponibilità di una dog sitter di fiducia.

Per diventare un hotel pet friendly è quindi opportuno poter fornire un servizio di dog sitter o di asilo diurno, possibilmente convenzionati con la struttura. Diverse destinazioni si stanno organizzando promuovendo l’apertura di asili diurni professionali durante la stagione turistica.

 

8 INGRESSO AL RISTORANTE?

Per una serena convivenza tra gli ospiti a 4 zampe e tutti gli altri ospiti della struttura  sono sufficienti  poche regole che devono essere esplicitate sin dall’arrivo dell’ospite con il suo cane: per esempio il fatto che debba essere tenuto al guinzaglio nelle zone comuni o l’accessibilità al ristorante.

Su quest’ultimo tema gli approcci praticabili sono diversi. Nelle grandi città, come Milano e Roma, i cani sono oramai accettati in tutti i ristoranti. Il vietare l’ingresso ai cani nei ristoranti degli hotel costringe gli ospiti a lasciarlo in camera da solo con la possibilità che disturbi (la bestiola è in un ambiente che non conosce e potrebbe abbaiare o guaire). Oppure costringe gli ospiti, per non lasciare il proprio compagno a quattrozampe da solo in camera, a fare i turni per la colazione o la cena rendendo la vacanza poco piacevole.

Le alternative sono però molteplici e ogni struttura può scegliere quella che ritiene migliore: può dedicare alcuni tavoli agli ospiti con i loro quattrozampe o stabilire orari di accesso differenziati per i pasti.

9 LA PULIZIA

La pulizia della camera, dopo il soggiorno del cane, dovrebbe essere effettuata utilizzando un aspirapolvere con filtro Hepa (se ne trovano per tutti i budget) e lavando accuratamente i pavimenti e le superfici dei mobili, evitando però l’utilizzo di candeggina o derivati che potrebbero stimolare la minzione dei cani ospitati successivamente.

Oppure possono essere usati metodi di pulizia che utilizzano l’ozono che non solo uccide i batteri ma toglie  anche gli odori. L’importante è eliminare peli e odori che disturberebbero sia un successivo ospite senza cane sia un ospite e il suo cane. Quest’ultimo, infatti, sentendo l’odore di altri cani, potrebbe essere stimolato a marcare il territorio, facendo pipì.

10 IL CONTO

Il turista che viaggia con il proprio cane è disposto a pagare di più per alloggiare in strutture attrezzate. La presenza di servizi, di un’adeguata preparazione del personale, di camere attrezzate con cuscini e ciotole fanno della vostra struttura un hotel pet friendly a tutti gli effetti e vi consentono di applicare una tariffa giornaliera adeguata. Il proprietario sarà tanto più disposto a pagarla tanto più professionale e calda sarà l’accoglienza per il suo compagno.

 

Speriamo che il nostro decalogo per diventare un hotel pet friendly vi sia stato utile! Per avere maggiori informazioni contattateci e scaricate il nostro catalogo!