Pet Hospitality
Abbracciare la pet hospitality può essere un vantaggio competitivo e aiutare la struttura ricettiva o il ristorante a creare il proprio brand positioning, ad aumentare le proprie revenue e la propria social reputation.
Fornire un servizio di accoglienza professionale al cliente con il cane è, inoltre, un segnale di rispetto e attenzione empatica nei suoi riguardi.
Trova di seguito una presentazione con alcuni preziosi consigli per la pet hospitality.
Ogni struttura ricettiva può scegliere il proprio grado di PET HOSPITALITY.
Si può decidere di fare accedere i cani, fornendo un minimo standard, oppure si può decidere di mostrare una particolare attenzione a questo tipo di clientela, sempre più numerosa ed esigente, ed infine si può trasferire la propria passione per i pet nella propria struttura.
Per ciascun livello è importante fornire uno standard:
ACCESSO AI CANI. Tutte le strutture ricettive che decidono di accettare cani non dovrebbero fare differenza sulle taglie e dovrebbero fornire un kit di accoglienza essenziale: un cuccia/cuscino lavabile della dimensione del cane, due ciotole.
La camera destinata ad accogliere il cane dovrebbe essere più spaziosa o con uno spazio esterno e possibilmente essere poste in una zona con poco passaggio (non vicino all’ascensore o all’ingresso) per evitare il più possibile rumori che potrebbero fare abbaiare il cane.
PET FRIENDLY. La struttura pet friendly dichiara una particolare attenzione a questo tipo di clientela e deve dimostrarlo.
Per fare questo è importante conoscere in anticipo tutte le informazioni che riguardano il cane (sesso, razza, età, dimensione, nome) in modo da predisporre gli accessori della camera, un kit di benvenuto e per poter disporre le camere occupate da clienti con cani in modo coerente nella struttura.
Oltre alla dotazione base, alla scelta di una stanza più grande e posta in luogo di poco passaggio, consigliamo di destinare uno spazio esterno recintato dove i clienti possano lasciare liberi e fare giocare i propri cani.
In alternativa si può indicare ai proprietari, attraverso un leaflet lasciato in camera, dove trovare aree cani recintate nei paraggi.
Se la struttura si dichiara pet friendly è, secondo noi, coerente permettere ai clienti con cani di accedere allo spazio ristorante, destinando loro un’area o degli orari in cui portare con se’ il proprio beniamino. In tal modo si evita che i cani debbano stare da soli in camera rischiando di disturbare i vicini.
Livello TOP PET FRIENDLY. Quando alla professionalità e coerenza si unisce anche la passione e la lungimiranza, si riesce a rendere il soggiorno di cliente ( e cane!) un’esperienza che gli faccia venire voglia non solo di condividere i momenti che sta vivendo, ma anche di ritornare.
Le strutture sono considerate Top Pet Friendly quando sono in grado di offrire una serie di servizi pensati appositamente per questo tipo di clientela: la disponibilità di una dog sitter per consentire al proprietario di visitare musei o di concedersi un pomeriggio in una spa, l’offerta di itinerari in montagna, nei borghi, nei parchi, che proprietario e cane possono percorrere insieme, la possibilità di svolgere attività sportive (trekking, fresbee, piscina), la possibilità di fissare lezioni con un educatore, la convenzione con un veterinario…
Chi viaggia con il cane è disposto ad accettare di spendere per servizi e attività che siano veramente pensate per le sue esigenze ed aspettative.