PET HOSPITALITY E GLI STRUMENTI DIGITALI. COME UTILIZZARE SITO, SOCIAL, MARKET PLACE E OTA PER ACQUISIRE CLIENTI E REPUTATION

La profonda rivoluzione del quotidiano che stiamo vivendo ha, come effetto positivo, quello di passare intere giornate a casa con il nostro 4 zampe, imparando spesso a conoscerlo meglio, rafforzando il rapporto e trovando in lui conforto e allegria. In molti casi il cane rappresenta l’unica vera compagnia e, anche quando la famiglia comprende bambini, la sua presenza è uno stimolo importante: si inventano nuovi modi per passare il tempo, nuovi giochi, si documenta la sua vita attraverso foto e video.

Un altro effetto del trascorrere molto tempo dentro casa è il riconoscimento dell’indubbia utilità delle informazioni, dei contenuti, delle condivisioni che avvengono on line.

Tutti, anche le persone più refrattarie, stanno diventando abili utilizzatori di strumenti quali Instagram, facebook, twitter, siti web, webinair…

Quando potremo di nuovo uscire e goderci la nostra ritrovata libertà, le competenze acquisite e l’abitudine, ancora più spinta rispetto al passato, all’utilizzo dell’universo digitale, rimarranno.

Bisognerà tenere conto di questa riflessione in ogni contesto, anche in quello che riguarda l’accoglienza, su cui agiranno, tra le altre, due tendenze correlate tra di loro: per alcuni mesi il turismo sarà soprattutto interno e un maggiore numero di persone deciderà di muoversi con il proprio cane.

E’ una buona occasione per comunicare meglio i propri servizi di pet hospitality o decidere di attivarli, comunicandoli attraverso il sito, i social e gli altri strumenti digitali disponibili. Vediamo come.

 

SITO WEB

Il primo passo è quello dell’integrazione del sito web con contenuti che comunicano l’attenzione della struttura verso gli animali. Oltre ad inserire il servizio offerto nelle pagine dedicate alle camere, si può creare una pagina ad hoc che racconti in dettaglio, fornendo informazioni accurate,  il tipo di sistemazione che troverà l’animale, la presenza o meno del cibo, i contatti dei veterinari di zona, l’identificazione su una mappa delle spiagge per cani (se si è vicini al mare) o di percorsi nel bosco particolarmente consigliati, anche per lasciar libero il cane senza pericoli. Questo tipo di attività consente di potenziare la piattaforma online con informazioni diverse da quelle fornite dai siti web di hotel e ristoranti, sempre più “standard” nei contenuti pubblicati. Inoltre l’integrazione di “nuovi” testi permettere di supportare e migliorare le performance in termini di indicizzazione sui motori di ricerca (SEO).

SOCIAL ED INFLUENCER

I social sono sempre stati presenti nella vita dei proprietari di cani, non solo per mostrare con orgoglio le prodezze del beniamino, ma soprattutto per attingere e scambiarsi informazioni sull’educazione, l’alimentazione e la cura dell’animale. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di comunicare con una community che comprenda e condivida le nostre passioni.

Negli ultimi anni sono nati profili di dog blogger e influencer che attraverso foto, video e stories, hanno diffuso informazione e condizionato l’acquisto verso determinati prodotti o servizi.

Sono profili che hanno migliaia di follower dove c’è un ribaltamento dei ruoli: è il cane che diventa protagonista, testa prodotti, mostra la propria quotidianità, viaggia, frequenta ristoranti, spiagge e hotel. È il cane che fa esperienze e le condivide.

Quello dei dog influencer è un racconto empatico, il cane è indiretto testimonial della vita, delle passioni, delle preferenze del proprietario o della famiglia. I dog influencer sono un potentissimo e originale mezzo di comunicazione che consente di entrare in community molto ricettive, di fare circolare il nome della propria struttura, le esperienze e i servizi proposti a nuovi potenziali clienti.  Alcuni di questi dog influencer sono disponibili a collaborazioni (i loro proprietari, si intende) altri si possono solo ospitare e sperare che abbiano gradito il servizio loro offerto.

 

COME USARE I SOCIAL MEDIA

Anche i social network possono essere un ottimo canale per fare engagement (agganciare l’utente) sul web. E’ importante concentrarsi su pubblicazioni che facciano emozionare e che siano capaci di trasmettere un reale interesse e dei reali servizi indirizzati alla clientela con cane: per esempio fotografare gli ospiti a 4 zampe, taggandoli per nome all’interno dei post che li raffigurano. Questo tipo di atteggiamento, molto amichevole e confidenziale, può risultare vincente in un ambiente “friendly” come può essere Facebook o Instagram (ma non solo) e invogliare ancora di più le persone ad interessarsi all’offerta ricettiva e di ristorazione. Anche in questo caso l’essere una struttura pet-friendly permette di arricchire le campagne social organiche ma, soprattutto, quelle a pagamento, in quanto si ha l’opportunità di inserire, in fase di creazione del post sponsorizzato, argomenti differenti (tutti gli argomenti relativi al mondo pet) da quelli mediamente utilizzati dalle strutture ricettive.

 

OTA E MARKET PLACE

Per quanto riguarda la vendita vera e propria i siti di intermediazione possono offrire una serie di opportunità.

Le principali Online Travel Agency hanno ormai recepito il forte trend di sviluppo del mercato relativo ai viaggiatori con cani a tal punto da dare la possibilità agli utenti di filtrare le proprie ricerche di hotel e ristoranti, non solo per prezzo ma anche per servizi relativi all’accoglienza di animali. Questo consente alla struttura di posizionarsi più in alto nei risultati di ricerca.
Oltre alle classiche OTA vi è un forte aumento di piattaforme web che offrono informazioni sulle strutture PetFriendly presenti in Italia e all’estero. Si ha quindi l’opportunità di ampliare i propri canali di vendita, e quindi la capacità di revenue, posizionando la propria struttura in alcuni dei numerosi Market Place utilizzati dagli utenti.

In Italia i più conosciuti sono:

My PetHotel: Market Place sul web che permette all’utente di conoscere tutte le strutture ricettive Pet Friendly d’Italia. (www.mypethotel.it)

Dogwelcome: uno dei primi market place pet friendly, contiene oltre alle strutture ricettive anche moltissimi consigli di viaggio e recensioni (www.dogwelcome.it)

Zampavacanza: permette di prenotare vacanze in strutture pet friendly e attività con il cane.(www.zampavacanza.it)

Un’offerta diversificata per target di clienti e un accurato servizio comunicati con attenzione e coerenza attraverso i social possono portare a risultati davvero importanti.

 

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