AIUTO! HO L’HOTEL PIENO DI CANI…

 

Non è una vostra impressione. Secondo un recente studio, pubblicato da Pet Business World, le prenotazioni di viaggi dog-friendly hanno registrato a maggio 2020 una crescita del 41%

Già nel 2019 2 italiani su 5, secondo Coldiretti, sono partiti con il proprio quattro zampe e grazie ad un aumento dell’ospitalità “a misura di animale” e a un cambiamento in atto nella società, chi viaggia con il cane sceglie sempre più spesso di alloggiare in hotel.

Chi non vuole perdere un target interessante e sempre più numeroso come quello delle famiglie o delle coppie, persino dei single che viaggiano con il proprio cane, deve cominciare a pensare ad un’accoglienza specifica.

E allora di seguito 8 suggerimenti per accogliere al meglio gli ospiti a 2 e a 4 zampe e ricevere recensioni super positive!

 

8 REGOLE PER ESSERE PET FRIENDLY

 

1 RACCOGLIERE PREVENTIVAMENTE INFORMAZIONI SUL CANE

Attraverso un formulario inviato via mail, o durante la telefonata di prenotazione, quando il cliente vi dirà che verrà accompagnato dal suo cane/i, è di grande utilità raccogliere una serie di dati relativi all’ospite a 4 zampe. Nome, sesso, età, dimensione (razza o tipo di incrocio) abitudini o peculiarità.

Queste informazioni serviranno a stabilire il posizionamento della camera, la misura di ciotole e cuscini e l’eventuale personalizzazione di un Courtesy Kit.

2 ALLESTIMENTO DELLA CAMERA

La camera destinata ad accogliere il cliente con il proprio cane dovrà essere allestita con alcune dotazioni di base: un cuscino adatto alle dimensioni del cane, due ciotole (acqua e cibo), una coperta per il letto (soprattutto i cani piccoli potrebbero essere abituati a dormire con il loro proprietario), un omaggio di benvenuto.

Sempre più spesso i proprietari chiedono che venga fornita anche la pappa al loro beniamino. Non fatevi trovare impreparati! https://www.foodfordogs.it

 

3 POSIZIONAMENTO DELLA CAMERA

Durante il soggiorno la camera diventerà il “territorio” del cane. Si tratta di un ambiente nuovo, per cui il cane sarà spaesato ma anche eccitato e curioso della novità, degli odori e dei rumori.

E’ consigliabile assegnare al cliente con il cane una camera defilata, lontano da zone di forte passaggio come l’ingresso o l’ascensore, per evitare che il cane abbai ogni volta che qualcuno passi. Se avete diversi cani in struttura fate in modo che le camere siano distanziate fra loro. Se potete assegnate a questo tipo di clientela camere più grandi , con un terrazzo o uno spazio esterno.

4 ALLESTIMENTO AREA ESTERNA

Quando la struttura ha un parco, uno spazio esterno, si può predisporre un’area recintata, dove il cliente possa portare il cane a giocare e sfogarsi, libero e in sicurezza, e a fare i propri bisogni. Attrezzatelo con bidoncini per la raccolta delle feci ed eventualmente con dispenser di sacchettini biodegradabili.

5 FORNIRE INFORMAZIONI FONDAMENTALI

Fornite sempre una serie di informazioni riguardanti ciò che può essere utile al soggiorno. Il cliente non conosce la zona perciò non sa dove trovare aree cani recintate o parchi pubblici, spiagge con accesso ai cani, nè dove trovare un veterinario all’occorenza. Altri servizi che gli potrebbero essere utili sono il più vicino negozio di toelettatura e i ristoranti che accettano cani.

6 FORNIRE REGOLE ESPLICITE

Per una serena convivenza tra gli ospiti a 4 zampe e tutti gli altri ospiti della struttura sono sufficienti poche regole che devono però essere esplicitate sin dall’arrivo del cliente con il suo cane. Per esempio il fatto che il cane debba essere tenuto al guinzaglio negli spazi comuni.

E’ inoltre importante comunicare la presenza di tavoli dedicati al ristorante (il cane lasciato in camera da solo, mentre i proprietari cenano o fanno colazione,  potrebbe guaire e disturbare gli altri ospiti) o, eventualmente, stabilire orari di accesso differenziati per i pasti.

7 FORNIRE SERVIZI DEDICATI

Chi viaggia con il cane vuole condividere con lui quanto più tempo e quante più esperienze possibili, oltre a volersi godere la vacanza e quindi vedersi risolte le necessità più comuni.

Un’accoglienza attenta potrà quindi includere l’organizzazione di itinerari da percorrere insieme, o la segnalazione di passeggiate da fare con il cane. La presenza di una piscina dove il 4 zampe può bagnarsi e giocare, la possibilità di praticare sport insieme (trekking, biciclette con trasportini adatti, aree per giocare a fresbee o a palla…). Inoltre la possibilità di prenotare una dog sitter di fiducia se il proprietario volesse andare a visitare un museo o di chiamare un taxi che accetti di portare anche il cane per gli spostamenti nei dintorni.

Fornire al cliente un cibo sano e comodo da dare al proprio cane in struttura o quando si è in giro, è un servizio sempre più richiesto, in quanto evita al proprietario di doverselo portare da casa o procurarselo in loco. Il Doggy Lunch Box di Food for Dogs, con la sua scatola colorata che funge da ciotola, risolve questa particolare esigenza.

8 PULIZIA

La pulizia della camera, dopo il soggiorno del cane, attraverso ozono o altre metodologie, è fondamentale non solo per i clienti che verranno dopo ma anche per evitare che il cane dell’ospite successivo senta odore di altri cani e sia, per esempio, stimolato a fare pipì… E’ utile comunicare all’ospite, per rassicurarlo, i metodi che sono stati utilizzati per la sanificazione.

Questi semplici e pratici consigli renderanno professionale la vostra accoglienza. Una buona Pet Hospitality, non solo offre a proprietario e cane di vivere un’esperienza piacevole e serena, ma consente di conquistare un target esigente e sempre più numeroso, diventando una fonte di revenue ulteriore.

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